Torino e la Compagnia di San Paolo: un rapporto pluricentenario. L’ente, attraverso anche i propri cambiamenti, ha contribuito alla trasformazione della città. Testimonianze si ritrovano anche in relazione alle Esposizioni internazionali.

Per l’Esposizione nazionale ospitata a Torino nel 1898, in occasione del cinquantesimo anniversario dello Statuto Albertino, il San Paolo fu chiamato ad organizzare il servizio cassa e a sottoscrivere azioni per un valore di 25.000 lire, un servizio alla città di Torino già inaugurato nell’esposizione del 1884 e destinato a durare nel tempo:

è «doveroso che l’Opera Pia di San Paolo, la più importante delle istituzioni torinesi presti il suo concorso per l’avviamento e la buona riuscita della progettata solennità».

L’Educatorio Duchessa Isabella, l’istituto educativo femminile gestito dalle Opere Pie, prese parte all’Esposizione nella Sezione didattica e per l’occasione fu commissionata una campagna fotografica della sede, affidata al fotografo Berra. Furono esposte le fotografie, insieme a una breve storia dell’Istituto e ai manufatti delle ragazze, affinché l’educatorio “tenga nell’esposizione didattica quel posto che gli spetta tra i primari istituti di educazione del regno”. I lavori delle allieve, disegni di fiori e batiste ricamate valsero all’Educatorio la medaglia d’oro dalla Giuria della Didattica.

Ancora maggiore il coinvolgimento per l’Esposizione internazionale che celebrava il cinquantenario dell’Unità d’Italia. Nel 1911 furono effettuate diverse elargizioni straordinarie, volte soprattutto a migliorare le strutture sanitarie locali: fu suddivisa la somma di lire 500.000 (pari a 1.625.000 euro attuali), tra la Regia opera di maternità, l’Ospedale S. Lazzaro e l’Oftalmico. Furono stanziati 100.000 lire per l’Esposizione e altre 20.000 per la costruzione dello Stadium realizzato in occasione della medesima esposizione. Progettisti della maestosa rassegna del progresso nazionale furono, tra gli altri, gli ingegneri Giacomo Salvadori di Wiesenhoff, presidente dell’Istituto, e Stefano Molli, di lì a qualche anno suo amministratore. Lo stand dell’Educatorio Duchessa Isabella ebbe nuovamente grande risalto e fu l’occasione per una nuova campagna fotografica affidata a Bernardo Pasta. Le allieve furono direttamente coinvolte partecipando al concorso ginnastico tenutosi al Valentino.

In occasione del centenario dell’Unità, fu disposta un’erogazione di cento milioni di lire (pari a 1.250.000 euro attuali) al Comitato “Italia ‘61” per la realizzazione di opere di interesse cittadino nel quadro delle manifestazioni celebrative, che prevedevano la costruzione di moderne strutture espositive e l’ideazione di diverse mostre tematiche. Il Presidente Luciano Jona rivestiva anche il ruolo di assessore alle celebrazioni e amministratore delegato della società azionaria Torino ’61 che gestiva dei fondi per le manifestazioni. La partecipazione all’Esposizione vedeva l’Istituto Bancario San Paolo coinvolto nel servizio tesoreria del Comitato Nazionale di Italia ’61 e nel servizio di cambio valuta, all’interno della palazzina dei Servizi Generali lungo corso Polonia. L’annuale monografia artistica promossa dall’Istituto fu dedicata ai tesori piemontesi, per la “celebrazione centenaria dell’Unità d’Italia che richiama al Piemonte l’unanime senso nazionale”.

FONTI

G. Benzi, Le meraviglie dell’esposizione nazionale ed i tesori dell’arte sacra: con numerose fotoincisioni, Torino, Tip. Sacerdote, 1898 (museotorino.it)

M. Bernardi, Capolavori d’arte in Piemonte, Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1961

E. De Fort, S. Musso, E. Mana, I rapporti con il governo e con le istituzioni locali, in La Compagnia di San Paolo. 1853-2013, a cura di Walter Barberis e Anna Cantaluppi, Torino, Einaudi, 2013, voll. II, pp. 145-148

Italia 61: guida ufficiale, Torino, 1961 (museotorino.it)

D. Robotti e S. Inaudi, Carità, beneficienza, assistenza. L’azione sociale del San Paolo tra privato e pubblico (1853-1991), in La Compagnia di San Paolo. 1853-2013, a cura di Walter Barberis e Anna Cantaluppi, Torino, Einaudi, 2013, voll. II, pp. 369-401

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