Tra l’Istituto per le Opere Pie di San Paolo e le Esposizioni torinesi del 1898 e 1911 esiste un legame più profondo di quanto si possa immaginare. Infatti, buona parte dei progettisti e dei membri delle Commissioni di entrambe le Esposizioni ricoprono posizioni di primo piano all’interno del San Paolo.

A partire dal 1871 i ruoli apicali delle Opere pie di San Paolo sono occupati sempre più spesso da ingegneri che possono prestare la loro competenza nelle perizie degli stabili offerti in ipoteca. Le loro conoscenze diventano imprescindibili tanto che, dopo le dimissioni dell’ingegner Michele Fenoglio dalla carica di direttore delle Opere Pie, il presidente Ignazio Marsengo Bastia segnala la necessità che il prefetto nomini un altro direttore, «possibilmente un ingegnere – essendo molte le questioni tecniche da esaminarsi e da risolversi». La scelta ricade infatti sull’ingegnere Salvadori de Wiesenhoff, nominato direttore al posto di Fenoglio, poi vicepresidente e presidente dal 1910.

Salvadori partecipa alla progettazione dell’Esposizione Generale del 1898 ospitata a Torino. È il più giovane della “triade” di progettisti, completata da Carlo Ceppi e Costantino Gilodi. Inoltre, viene affidata la realizzazione della Mostra di Arte Sacra all’ingegnere Stefano Molli, che di lì a qualche anno incrocerà il suo cammino con la nuova Esposizione del 1911 e con le Opere Pie di San Paolo – sarà membro di diverse Commissioni.

Nel 1911, in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia, viene infatti organizzata la prima esposizione Internazionale a Torino. Anche in questo caso la progettazione è affidata ad una “triade d’ingegni così organicamente disciplinati e fusi da formare come una mente sola”: Giacomo Savadori, ormai presidente dell’Istituto, Stefano Molli e Pietro Fenoglio. L’area destinata all’Esposizione è vastissima, pari a 1.200.000 mq nel parco del Valentino. La fantasia dei progettisti prende forma nella costruzione di edifici che richiamano le tradizionali forme d’arte piemontese, una “rivincita del Barocco” in armonia con le altre architetture cittadine.

Gli architetti dell’Esposizione, che nominiamo qui subito a titolo d’onore: ingegneri PIETRO FENOGLIO, STEFANO MOLLI e GIACOMO SALVADORI di WIESHENOFF [sic.], facendo, con geniale idea, l’Esposizione tutta di un solo stile paesano, ebbero due vantaggi grandissimi, quello di dare alla Mostra internazionale un carattere indiscutibile di serietà artistica, e l’altro di rivelare l’esistenza di un’architettura piemontese ricca di tanta idealità di contenuto. (“Guida ufficiale della Esposizione Internazionale. Torino 1911”, p. 60, in museotorino.it)

Sempre in riferimento all’Esposizione del 1911, un altro futuro presidente dell’Istituto ricopre un ruolo importante: Delfino Orsi, l’allora direttore della «Gazzetta del Popolo», viene nominato vicepresidente della Commissione esecutiva dell’Esposizione.

Non solamente la partecipazione dell’Istituto tra gli espositori e i contributi per la realizzazione delle due manifestazioni, ma anche i ruoli primari ricoperti da presidenti e direttori del San Paolo nelle Esposizioni torinesi rivelano lo stretto legame tra queste ultime e l’Istituto San Paolo.

LE PERSONE

Architetto, direttore Opere Pie di San Paolo e presidente dell’Istituto. Nel 1898 collabora alla progettazione delle strutture dell’Esposizione Generale; nel 1900, firma il progetto del padiglione italiano all’Esposizione di Parigi del 1900; e nel 1911, con Stefano Molli e Pietro Fenoglio progetta l’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro di Torino.

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Ingegnere e architetto cuneese, è direttore dei lavori e progettista dell’Esposizione Generale Italiana del 1898 e progettista degli edifici per l’Esposizione  Internazionale dell’Industria e del Lavoro del 1911.

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Vicepresidente della commissione esecutiva in occasione dell’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro di Torino nel 1911; presidente e direttore della «Gazzetta del Popolo».

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FONTI

Le Industrie Artistiche, in Guida ufficiale della Esposizione Internazionale. Torino 1911, Torino, Tip. Momo, 1911

I. Balbo e P. Rugafiori, Al comando. I vertici dell’Istituto San Paolo, in La Compagnia di San Paolo. 1853-2013, a cura di Walter Barberis e Anna Cantaluppi, Torino, Einaudi, 2013, voll. II, pp. 43-97

Fra le architetture. La rivincita del Barocco?, in “Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate”, dicembre 1910, n. 2, Milano, Sonzogno

L’Ufficio tecnico. Ceppi, Gilodi, Salvadori, in “1898: l’Esposizione Nazionale”, Torino, Roux Frassati, 1898